Elogio del numero Uno
IL TEMPO PERDUTO
Se ogni istante si disperde nel vento. Elogio del numero Uno.
Disprezzo il tempo che passa, quello che perdo, un mancato appuntamento, un bidone, chi si ripete di continuo, chi è in stasi perenne e si intrattiene, chi non bussa alla porta e varca la soglia senza ritegno.
Disprezzo chi usa il telefono pressando, per farsi spazio nella vita altrui, chi è pretenzioso passando per santo.
Disprezzo chi scruta e sbircia tra le fessure delle tapparelle dell’ anima,chi ti guarda come un ladro, da sentirti violato.
Disprezzo chi sfiora o spia dentro, chi fa rafting di domande, e se rispondi ti senti svuotare,
perché nell’ Anima può entrarci chi ha un anima e chi ha un anima nemmeno prova ad entrarci, chi ha un anima si muove come la seta, come il vento che si fa tutt’uno ai capelli, così un’ anima si vede nell’altra.
Non apprezzo chi non chiede il permesso,chi non dice grazie o scusa,chi non vuole apparire, ma prende e chiede tanto, chi paracula con un bacio, uno smile un “ti voglio bene” o con un “caro fratello”.
Biasimo chi fa bel viso e cattivo gioco, chi gioca in maschera, a carte coperte, chi fa lo sbandieratore dei sentimenti e delle scelte altrui, chi parla ai quattro venti e usa le parole per lapidare, chi appare angelo e ruba pezzi di te, detesto chi è parente dell’ ipocrisia.
Non sopporto il pettegolezzo avvilente, che inquina l’ intelligenza, avvelena gli animi,
chi sporca il candore dei sinceri e degli onesti
ho repulsione per i sotterfugi, per chi, la “privacy”,è una sola parola anglosassone, per chi vive facendo tests, giochetti , strategie, ping pong di parole di pietra.
detesto chi sparla degli assenti, chi fa triangolazioni e costruisce enigmi.
Rifiuto ogni compleanno del pallottoliere, festeggiare il tempo che passa è una tristezza, specie quel tempo che si disperde come foglia al vento.
Non avere paure per il presente, guarda in faccia le paure, esse ci aiutano a e a crescere e a capire.
Le paure scoperte sono dei bui che diventano luce, esse ci rendono forti. Non lasciar entrare gli scassinatori del tuo tempo, i perdi tempo, i portatori di angosce.
La sana meta è proteggersi e cedere a chi ti custodisce, cela e si prende cura di te, per rendersi forti e invulnerabili.
Ogni giorno è festa per chi fa di ogni istante un pieno di significati, per chi entra nei dettagli e ne gusta i suoi sapori.
La festa è nell’ ordinario, se lo scegli, il tempo è tuo e non passa mai, e se è così meraviglioso vola, un solo istante diventa l’ eterno, fatto di sensazioni nebulose e di perle di parole.
Ogni attimo è una festa, come una matriciana ed un calice dei castelli, banchettando tra chiacchiere e risate da non stare nella pelle, assaporando ciò che viene, come un ricevimento divertente.
La musica è intorno adesso, non la devi inventare, la puoi solo ascoltare.
Fate oro del vostro tempo.
giorgio burdi
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