La Banca del Sogno
Io e mia sorella siamo uscite di casa ed abbiamo costruito un pupazzo di neve. Gli occhi erano due bottoni blu, e il naso era una carota, la bocca era un cartoncino rosso, le braccia due rami secchi che io e mia sorella avevamo raccolto. Per abbellirlo gli abbiamo messo un cappello e una sciarpa.
Dopo abbiamo girato intorno al pupazzo di neve, e abbiamo fatto un girotondo. Poi la mamma mi ha chiamata per la colazione, e ho visto che era solo un sogno.
Ho sognato che a capodanno sciavo con Stefano. poi mi sono fermata, ho fatto una palla di neve e l’ho lanciata a lui. Stefano poi è caduto a valle facendosi molto ma molto male.
Il tempo che arrivasse salutavamo i genitori ed i familiari un po’ dispiaciuti. Noi eravamo molto felici di stare tutti insieme perché dovevamo fare molto casino, del genere cantare, ballare, saltare e cosi via…
Quando arrivammo andammo in questa grandissima casa dove giù in giardino c’era una grandissima piscina con ai lati le montagne, noi incuriositi della casa correvamo a guardarla, rimanemmo a bocca aperta per quanto le stanze erano giganti. Intorno c’erano tanti giochi tra questi, biciclette, pattini, ecc.
Così passo stupendamente la prima giornata. Il 2° giorno vennero 2 ragazzi spettacolari che sembravano quelli dei cartoni animati: alti, capelli biondi e occhi azzurri con lineamenti molto gentili ed eleganti. All’improvviso sentii la voce di mia madre che gridava ANNA. Mi svegliai, e davvero c’era mia madre che mi chiamava per andare a scuola.
L’acqua era limpida e chiara e il fondale era composto da mattoni di marmo. C’era un senso di tranquillità.
Quando ci voltammo, vedemmo colonne in marmo dalle quali scendeva acqua.
Era una bellissima costruzione, che custodiva nel suo interno una statua a forma di angelo, con un arco in mano, pronto a scoccare la sua freccia.
La statua rappresentava un angelo con due guance come due mele e con il volto sorridente che dava l’impressione di voler essere ammirato a causa della sua espressione.
Il giorno dopo mi svegliai ed era solo un meraviglioso sogno.
Avevo tante paura per via dell’operazione con il dubbio che non fosse riuscita come due anni fa. Dopo un po’ mi addormentai. Era buio, all’improvviso una luce abbagliante, mi ha accecata. Vedevo una donna che si avvicinava, ed io ero seduta su una sedia. Mentre si avvicinava, mi accorsi che era la madre di mio padre che mi voleva tranquillizzare.
Io non ‘ho conosciuta mai, perché quando dovevo ancora nascere, lei morì. Lei mi disse che non mi dovevo preoccupare, perché sarebbe andato tutto bene. Il giorno dopo mi alzai con il sorriso, mi lavai, mi vestii e andai all’ospedaletto di Bari, aspettai in sala d’attesa, in me pregavo. Dopo un po’, vidi il mio fratellino uscire dalla sala operatoria così scoppiai in lacrime. Dopo tre giorni mia madre mi telefonò e mi disse che l’operazione era riuscita, io feci un salto di gioia e scoppiai a piangere. Lasciai tutto, andai al cimitero a portare dei fiori alla mia cara nonna. Questo sogno mi rimarrà per sempre impresso.
Verso il tardi del pomeriggio arrivò mio padre dicendogli che dovevamo andare ad una festa. Io stavo in stanza a leggere il libro Brividi e paure mia madre mi dice:
Giusy noi andiamo,o alla festa miraccomando non aprire a nessuno noi faremo molto tardi se hai sonno vai a dormire non ci aspettare. Se ne vanno. Stavano tutte le prese chiuse si sentiva un rumore provenire dalla cucina mi reggo nella cucina apro la porta e non vedo niente di strano, richiudo la porta e me ne vado di nuovo nella mia stanza. Risento di nuovo quei rumori è sento qualcuno che mi chiama erano voci di bambini che mi chiedevano di scioglierli ma io non potevo fare niente piangevano è mi chiedevano vieni con noi se tu muori noi ci salveremo e verremo con te in paradiso. Il loro padrone mi compari davanti è mi disse di fare una scelta ha salvare i bambini ho loro rimanevano per sempre rinchiusi dentro quel posto ma io non volevo le loro voci mi continuavano ad assillare allora feci una scelta decisi di farmi uccidere così la mia anima andava con loro in paradiso è li salvavo da quel brutto e orrendo posto in cui li teneva rinchiusi. Prese un coltello è me lo infilò nello stomaco è noi in un colpo solo mi sono svegliata tutta sudata è mi sono molto spaventata.
è accaduto così…
mentre stavo in cucina sentii una vocina la quale era la voce di mio padre.
Ma io tutta impaurita mi ammiai verso il bagno dove mio padre stava seduto sul lavello, gli andai incontro e lo vidi pieno di sangue scese dal lavello e mi abbracciò e mi fece tante coccole.
Io piangevo non sapevo che fare, l’unica cosa che pensavo era scappare !
Mio padre non voleva si arrabbiava mi faceva impaurire ma l’unica cosa che riuscivo a dire era vai via !
Io stavo piena di sangue mio padre scomparve nel nulla!
Cosi decisi di andare a lavorare.
Cosi pagai la multa, però non avevo dato i soldi alle persone che me li avevano prestate.
Cosi tutta la gente del mio paese mio paese mi minacciava e così mi uccisero. è stato un brutto sogno AIUTO!!
Sogno spesso che la mia amica del cuore muoia e il giorno del suo funerale io scoppio a piangere e non la finisco più e abbraccio e accarezzo la mia amica e continuo a parlare e a farle domande chiedendole di rispondermi e di svegliarsi.
All’improvviso inizio a correre e scappo dalla chiesa e dopo qualche minuto tutti mi vengono a cercare. Il papà e la mamma della mia amica mi rincorrono e mi chiedono di fermarmi. Io mi fermo e loro mi abbracciano e mi dicono che non è stata colpa mia ma doveva succedere.Dopo qualche minuto viene la sorella della mia amica e mi dice che è tutta colpa mia se è morta; io le dico che non è vero ma che era lei a guidare e io ero dietro di lei. Ritorno in chiesa e do l’ultimo saluto alla mia amica e mi siedo vicino a lei per qualche minuto e le dico quanto le voglio bene e che non la dimenticherò mai.
un membro della mia famiglia. Dopo un pò mi sono svegliato piangendo perche non credevo di fare un sogno così rutto e spiacevole.
Nel momento che mi feci coraggio, gli stavo chiedendo chi era, lui si avvicina verso di me, mi prende per mano e mi porta vicino a questa luce, io ero esterefatta, non capivo niente di quello che stava accadendo, lui mi trascina verso la luce ed entriamo, la luce mi abbagliva gli occhi, io gli chiusi e camminavo sempre accanto a lui, ad un tratto il principe azzurro si ferma e mi sussurra lentamente: – “Ora puoi aprire gli occhi.” Io apro gli occhi e vedo una grandissima spiaggia con un mare cristallino, bellissimo.
Sulla spiaggia c’eravamo solo noi due, io non sapevo cosa dire ero contentissima di stare su una spiaggia tuuta mia in compagnia di un ragazzo stupendo. Il mio principe azzurro mi abbracciò e mi porta verso la riva del mare ementre mi stavo bagnando i piedi, notai che avevo un costume scintillante, era il costume più bello che io avevo mai visto.
Entriamo in acqua e ad un tratto il sole tramonta, lui mi prende per mano mi stende sulla spiaggia e insieme vediamo il sole che tramonta. Lui si avvicina ancora di più a me, ci guardiamo negli occhi, mentre il cuore mi batteva all’impazzata; intanto, lui si avvicina sempre di e… ad un tratto mi sento chiamare, ed in quel momento mi accorsi che era solo un sogno,… il più bel sogno!!
Un sogno molto bello è stato in estate: ho sognato che mi sposavo con un ragazzo che conosco fin da piccola. Mi ricordo che venne a trovarmi di nascosto mentre uscirono l’abito, ma gli dissi che non mi poteva vedere ancora e che molto presto ci vedevamo in chiesa. Il giorno dopo quando mi svegliai ero contenta e speravo che si avverasse.
L’acqua era limpida e chiara e il fondale era composto da mattoni di marmo. Ad avvolgere il contorno c’era un senso di tranquillità. Quando ci volteremo, ammireremo una costruzione con colonne in marmo da cui scendeva acqua. Era una bellissima costruzione, che custodiva nel suo interno una statua a forma di angelo, con un arco in mano, pronto a scoccare la sua freccia.
La statua rappresentava un angelo con due guance come due mele e con il volto sorridente che dava l’impressione di voler essere ammirato a causa della sua espressione. Questo è il sogno più bello che ricordo, semplice ma nello stesso tempo pieno di particolari.
non riuscì a toglierlo e così man mano arriva al collo che mi strozza.
Stavo a casa mia con mia madre e avevo due cani e stavano fuori al terrazzo, il primo mentre giocavo se ne è andato giù è morto invece l’altro stava giocando, a me il cane faceva paura così lòo presi e lo buttai giù dal terrazzo, mi affaccia per vedere se era arrivato giù ma vidi che con tutta la sua forza cercava di risalire pian piano.
Tutti noi eravamo in bicicletta però io stavo dietro ad un mio carissimo amico. Ad un certo punto invece ritrovarci nel bosco ci troviamo in una autostrada dove c’era una salita ripida. Appena superata la salita vediamo dei motociclisti che fanno le gare e saltano con le loro moto più in alto possibile. A questo punto il sogno si trasforma in un incubo perché il secondo motociclista che tenta di saltare con la moto cade bruscamente per terra e nel sogno ho visto di preciso che questo ragazzo si spaccava la testa.
Dopo questo sogno mi sono svegliata di scatto. E’ stato un sogno veramente strano.
Ho sognato di trovarmi ad un matrimonio e qui c’era mio nonno che di preciso è morto 7 anni fa. Comunque mio nonno ha sempre avuto un debole per mio fratello perché si chiama precisamente come lui. Comunque entrati in questa sala grandissima festeggiamo, ma alla fine della serata mio nonno si avvicina a mio fratello e lo abbraccia e ad un certo punto scoppia in un pianto ininterrotto.Il sogno finisce qui anche se è stato abbastanza strano.
Ho sognato di trovarmi in una galleria con un uomo di colore e dovevo mettere una bomba sui binari per poi far saltare il treno. All’inizio dovevo passare dentro in buco scuro,ma pioveva e non riuscivo a passare.Alla fine però mi sono svegliata.
Ho sognato di corteggiare un uomo dove c’erano più o meno una decina di ragazze. Eravamo precisamente in classe e faceva tanto freddo. Ad un certo punto questo uomo (tra l’altro molto bello) si alza i mi da un fiore ed una palma ma oltre a me c’era anche Michaela alla quale ha dato solo la palma. Alla fine questa pioggia non cessava e mi trovai da sola nella stanza con lui che stava sfogliando il libro di storia; io mi affacciai alla finestra e vidi Michaela che stava fumando sotto la pioggia ed era bianca di un pallore incredibile. Ritorno da quest’uomo e gli tolgo il libro dalle mani, poi mi prende e mi bacia.
Ho sognato che con i miei genitori e mio fratello ci stavamo recando al mare dove c’erano i miei zii e le mie cugine.Questa spiaggia era piena di palme e c’era molta sabbia senza nessuno scoglio.Quando arrivammo salutai i miei zii e la mia cuginetta più piccola.Non vedendo l’altra mia cugina chiesi:”Dov’è Ilaria?”e mia zia con un gesto della mano indicò oltre la mia spalla.Io mi girai e vidi Ilaria tutta sola soletta in riva al mare.Era triste.Lei e i suoi genitori si erano litigati.Mentre mi avvicinavo lei si accorse di me iniziò a correre e io la inseguì dicendole di fermarsi perché non volevo farla niente.Però poi all’improvviso un’onda gigantesca la travolge e quando l’onda ritorna in mare mia cugina era scomparsa.
Ho sognato che io e la mia amica mentre andavamo a scuola incontrammo un mio amico con il suo cane. Quando il cane mi vide iniziò a girarmi intorno e a leccarmi.
Ho sognato che io e il mio ex ragazzo stavamo andando a Rutigliano. Quando arrivammo stava nevicando e ci recammo in un supermercato dove prima incontrammo mia zia e poi un suo umico. All’uscita dal supermercato incontrai una mia amica e così decisi di andarmene con lei e lasciare il mio ex con il suo amico.
La sera del giorno dopo io e la mia amica decidiamo di uscire insieme a fare una passeggiata in villa. All’improvviso la sera diventa giorno e io e la mia amica ci ritroviamo vicino casa di mia nonna con mia cugina. C’erano anche dei ragazzi che stavano giocando a pallone,un signore che passeggiava e un cane che stava sempre ad abbaiare. Per farlo stare zitto gli do un pezzettino di pane,ma dopo esserselo finito iniziò di nuovo ad abbaiare.Ad un tratto il cane si avvicina a mia cugina e le tira un morso e io per liberarla dal cane cerco di distrarlo ma non ci riesco. La gente era tutta intorno a noi che guardava ma nessuno mi aiutava così iniziai a gridare aiuto ma nessuno si mosse.Il cane nel frattempo si era staccato da mia cugina e all’improvviso mi tira un morso al braccio. Io per il dolore mi misi a gridare ma nessuno si mosse.
Eravamo io,mia madre,mia nonna materna,mia nonna paterna,due mie zie e mio fratello. Eravamo in un villaggio a passare il fine settimana. Dopo alcuni giorni gli animatori fecero riunire tutti e ci avvisarono che era in arrivo una tempesta;così si creò una grande confusione.Tutti quanti eravamo molto agitati e avevamo fretta di andarcene ma all’improvviso scoppiò un temporale e per ripararci ci andammo a rifugiare sotto un gazebo per la discoteca.Sotto questo gazebo incontrammo un’altra mia zia che non vedevamo da tanto tempo e iniziammo a parlare per passare un po’ tempo dato che non potevamo fare altro.
Ho sognato che ero in giro con Marina e Enrico, due miei amici della comitiva che stanno insieme. Io vedendo loro che stavano abbracciati e che si baciavano mi sentivo un po’ come la terza incomoda. Poi per fortuna incontrammo un’altra mia amica e me ne andai con lei lasciando i miei amici da soli.
Ho sognato che una sera ero con alcuni amici della comitiva: Marco, Giuseppe, Savio e il mio ex ragazzo. Era ormai tardi e io dovevo tornare a casa però Giuseppe mi chiamò e mi disse: ”Ti devo parlare”e io risposi: ”Va bene”. Così ci allontanammo dagli altri e lui: ”Volevo chiederti se ti vuoi mettere con me”. Io sbalordita, perché non me lo sarei mai aspettato, non sapevo cosa rispondere e gli dissi: ”Ne parliamo mentre mi accompagni a casa”. Salutai gli altri e mentre camminavamo lui voleva darmi la mano ma io non volevo. Però ripensandoci mi dissi tra me ”Ora mi metto giusto per non stare a sentire il mio ex” così lo baciai e lui felice mi sorrise mi disse: ”Sono contento.”.
Ho sognato che mia nonna mi veniva a prendere da casa mia e andavamo al tabacchino e mi diceva: ”Come premio prendi quello che vuoi.” Io felice mi guardai intorno e presi delle caramelle.
Ho sognato che ero vestita con una gonna lunga fino al ginocchio a una maglia nera elegante. Ero in bici e mi stavo recando nel posto in cui ci incontriamo con la comitiva. Mentre pedalavo vidi di sfuggita Michele (un mio amico della comitiva) e per attirare la sua attenzione lo chiamai; lui si girò e mi salutò. Quando arrivai scesi dalla bici e mi recai da lui. oltre Michele c’era anche il resto della mia comitiva. Poi dopo un po’ ce ne andammo girando per il paese. All’improvviso iniziò a piovere; noi ci riparammo sotto un balcone e ci sedemmo per terra. Vicino a me si sedette Michele perché fu spinto e cadde quasi sopra di me. Lui iniziò ad accarezzarmi le gambe. Lo guardai e mi sorrise e io imbarazzata mi girai. Anche lui si girò e mi accarezzò nuovamente le gambe.
Dopo un po’ smise di piovere e io mi recai nel posto in cui avevo lasciato la mia bici. Però iniziò di nuovo a piovere più forte di prima. Io corsi e arrivai dagli altri tutta inzuppata. Michele, allora si tolse il giubbotto e me lo mise addosso a me.
Ho sognato che ero in classe. Era appena suonata la campanella. La professoressa era appena uscita dall’aula. Ad un tratto entrano due miei amici: Marco e Armando. Marco rimane sulla soglia della porta e Armando invece si avvicina al mio banco.
Ho sognato che io, Katiana e Marco eravamo nel salotto di casa mia e stavamo vedendo la tv. Io e Marco eravamo seduti insieme e ci stavamo dando la mano e ci abbracciavamo.
Era di sera io ero uscita con la mia famiglia per andare a festeggiare il compleanno della mia nonna materna, arrivati li’, abbiamo festeggiato, eravamo tanti, c’erano i miei zii, i miei cugini e tutti eravamo contenti.
Finita la festa ci siamo seduti fuori, mio padre era di fronte a me che mi fissava, con un’aria piena di terrore, ma nello stesso tempo parlava con mia zia. Ad un certo punto arrivo’ un’uomo con il volto coperto ed un pugnale; ad un certo punto, sollevo’ il pugnale e colpi’ mio padre, tante volte, da fallo morire in quel momento stesso.
Scendo su questa scala antica e mi trovo in una stanza grandissima da sembrare un salone la percorro e mi ritrovo una scala a chiocciola, nera, salgo tutte le scale, con le mie cugine e i miei zii e mi trovo davanti ad un giardino fiorito, con tante altalene, una bella fontana e una grande piscina piena di acqua.
In questa piscina incontro il mio attore preferito George Clooney, e mi chiede di fidanzarmi con lui. Io gli rispondo di si e poi, ad un certo punto, io e lui ci avviciniamo e ci baciamo intensamente e alla fine ci abbracciamo l’una tra le braccia dell’altro.
Quella sera, mi ricordo, facevo fatica ad addormentarmi, ma finalmente quando incominciò a farsi sentire la stanchezza mi addormentai e incominciai a sognare. Nel sogno io riuscivo a vedermi, all’inizio ho visto me stessa che dormivo nella mia stanza, che tra l’altro era buia, ad un tratto ho sentito le mie gambe come paralizzate e incominciavo a piangere, mentre piangevo sentivo il mio corpo paralizzato e non riuscivo a parlare ne a chiedere aiuto, non riuscivo a muovere neanche un dito. E’ stato un sogno bruttissimo. Dopo qualche minuto mi ripetevo che dovevo svegliarmi, avevo troppa paura di farlo. Comunque appena mi svegliai mi resi conto che era soltanto un brutto sogno e andai a dormire insieme a mia madre.
Io mi trovo in piazza e sono seduta su una panchina, però questa era situata proprio al centro e tutte le persone che conosco: i miei famigliari, i miei amici e anche conoscenti, non mi salutano, non mi guardano e anche se io parlo o almeno cerco di salutare qualcuno, è come se io fossi inesistente.
All’improvviso arriva Paolo (il ragazzo che mi interessa) e tutti si allontanano, mentre lui è l’unico che mi guarda e che mi viene incontro, mi prende per mano e mi porta in un prato, poi all’improvviso lui scompare ed io rimango sola in quel grande prato di rose di color rosso attorno a me e tutto il resto bianche.
magari fosse tutto uguale al sogno delle mie notti; siamo io e lui mentre passeggiamo mano nella mano in villa, tutte le persone che ci guardano visto che siamo felici perché la nostra storia và avanti da un anno. Lui dice sempre che della sua ex (che sarebbe la sua attuale ragazza) non gli importa più niente. Però ogni cosa bella ha una fine, purtroppo mi rendo conto che era solo un sogno e resterà per sempre un sogno. Voglio che tutto questo non accada più perché mi fa stare troppo male, continuo ad illudermi.
Successivamente andai da mia zia e c’erano tutti i miei parenti e mia madre gli fece vedere il compito e così anche loro videro che non andai bene.
Ho sognato che era notte ed era venuta a dormire a casa mia Lucia,una mia amica. Io ero sul mio letto e stavo dormendo e avevo lasciato il cellulare acceso. Lucia stava stesa a pancia in giù con la testa dove si mettono i piedi e i piedi dove si mette la testa. Ad un certo punto sento squillare il telefonino e chiedo a Lucia:”Sei stata tu?”e lei mi rispose:”Sì”e io le dissi:”Dormi!”.
Ho sognato che stavo dormendo e che mi faceva freddo. Io allora mi alzai dal letto e mi presi una coperta,la misi sul letto e mi rimisi a dormire.
Ho sognato che erano le 6:50 di mattina e stavo aspettando giù alla casa di un’amica perché dovevamo andare a scuola insieme. Però mi accorgo che la mamma si era appena svegliata e stava rifacendo il letto.La mia amica mi chiamò sul telefonino e mi disse:”Nica io non sto pronta vieni giù a casa mia così ci accompagna mio padre”e io le dissi:”Io sto già giù a casa tua”e lei ribatte:”Ah, ok arrivo”.
Ho sognato che dovevo andare all’università di Bari con altre mie amiche;prendemmo il treno e arrivammo a Bari che pioveva. Erano le 7:40 e il treno ci lasciò in mezzo alla strada. Era tardi, la prima lezione iniziava alle 8:20; così io e le mie amiche ci mettemmo a correre su una strada in salita.Mentre correvamo sulla salita incontrammo una signora muta con un bambino,la signora ci disse qualcosa movendo le labbra ma non riuscimmo a capirla e continuammo a correre.
Ho sognato che ero stata scelta a partecipare all’accademia di Saranno Famosi. Mio padre mi accompagnò a Roma. Nello studio Chicco si presentò e mi disse che c’era stato un errore e che non era stata più presa. Io presa dalla disperazione mi misi le mani ai capelli e dissi che era impossibile; poi Chicco mi disse che era uno scherzo e io mi misi a ridere.
Io ero entrata nella scuola come cantante e quindi iniziai con le lezioni con il maestro P…; io dovevo fare un acuto ma non ci riuscivo e il maestro mi disse che era impossibile che non ci riuscivo.
Ho sognato che dovevo andare al camposcuola ma io non ne sapevo niente. Gli altri mi stavano aspettando vicino l’autobus. Io non avevo neanche fatto la valige e tornai a casa di corsa per prepararle:però mi accorsi che mia madre me le aveva già preparate,però lei mi mise delle robe che a me non piacevano e quindi la rifeci.
Ho sognato che una ragazza mi diceva: ”Stai zitta tu che della mia comitiva nessuno ti sopporta! ”e io tra le lacrime le dissi: ”Perché? Io non ho fatto niente!”.
Ho sognato che tutta la mia classe voleva eleggere i nuovi rappresentanti. Alla fine dell’elezione erano state elette P… e V…, però i professori no accettavano queste due rappresentanti e davano sempre a me il ruolo di rappresentante.
Ho sognato un ragazzo che non conosco, lui mi fissava con uno sguardo dolce e io ricambiavo con i miei sguardi.
Ho sognato che dovevo andare ad un compleanno,però prima andavo con i miei amici a comprare il regalo e io facevo vedere a tutti i miei nuovi stivali beige uguali a quelli della professoressa Ludovico.
Ho sognato che andavo ad una gita con l’associazione e nel pullman incontrai un mio amico di scuola e gli chiesi: ”Tu lunedì andrai alla manifestazione a Putignano?” e lui mi disse: ”Si che devo andare, e tu?” io risposi: ”No io resto a casa”. Poi ci mettemmo a parlare del più e del meno e alla fine ci mettemmo insieme e ci baciammo.
Racconto i sogni premonitori che sono quelli che ricordo meglio:
- un giorno sognai che il ragazzo della mia amica si lasciava, ed, infatti, l’ho raccontato e nel giro di 10 minuti si avverò…
- mi sognai una data: 4 aprile 2001 che ricordo ancora, e quel giorno mia madre ebbe la conferma che potevamo comprare la casa che da tempo speravamo molto.
- Sognai che in classe qualcuna piangeva, ed, infatti, il giorno dopo una ragazza piangeva perché le era morto il cugino.
Sono molti ma non li ricordo tutti.
I sogni che mi sento cadere è uno in particolare: quello di volare sul cuscino per il terrazzo e appena il terrazzo non c’è più cado nel vuoto…
Quando mi fisso su un ragazzo carino molto spesso mi capita di sognarlo…
Mi sono sognata anche che mio nonno mi dava i numeri durante il sonno e io poi mi svegliai e mi addormentai e c’era sempre lui.
2) Un altro sogno è stato quello del tradimento, io tradivo il mio ragazzo con un mio ex, e non ho avuto il coraggio di dirglielo.
3) Un altro sogno è stato quello in cui io rimanevo incinta di una persona completamente sconosciuta.
4) Un altro: ho sognato mio padre, mia madre, e mio fratello nelle bare attaccate ed io rimanevo ferma a guardarli. da una finestrina.
C’è stato anche un periodo che sognavo, i denti che se ne venivano da soli, ed io terrorizzata andavo dal dentista che diceva che fosse normale e che io dovevo rimanere senza denti per tutta la vita.
Il sogno era quello di fare un viaggio a Londra con dei miei amici che prima non conoscevo e poi pian piano che passavano i giorni ci siamo resi conto che potevamo essere amici.
L’hotel dove eravamo era molto squallido, solo i bagni si salvavano forse perché erano appena rifatti. Ovviamente io non mi aspettavo che era così, perché nella mia immaginazione avevo previsto tutt’ altra cosa. Insieme siamo stati 15 giorni dove ci siamo divertiti un sacco e facevamo pazzie tanto che la gente di li ci scambiava per pazzi veri e propri. Alla fine all’aeroporto di Palese ci siamo messi quasi tutti a piangere. Secondo me questo desiderio che volevo, si è avverato e a me ha fatto molto piacere. Spero di rifare un sogno e un viaggio di nuovo.
Un altro sogno che mi ha colpito è stato quello in cui io e un mio amico prendevamo la macchina di mio padre di nascosto, e andavamo a Bari, e vedemmo una casa in fiamme che crollava, poi ci ritrovammo (non so come) di nuovo a Noicàttaro e andammo a trovare la nonna di Massimo che non stava bene e che poi è morta. Circa due mesi dopo la nonna di Massimo è morta veramente.
Un altro sogno stranissimo è stato quello in cui ho sognato che rimanevo incinta, di due gemellini; la cosa più brutta di questo sogno è stata che io non avevo la forza di dirlo ai miei genitori però nello stesso tempo non avevo neanche il coraggio di abortire. È stato un incubo!!!
Avevo 4 anni e mia madre era giovanissima. Passano tanti anni e mia madre per una malattia molto grave diventa pazza. Lei faceva di tutto per ammazzare me, mio fratello e mia sorella. Mio padre un brutto giorno se ne scappa di notte, e noi rimanemmo soli con la paura tra la gambe. La mattina seguente mia madre si alza velocemente, prende un coltello da cucina molto affilato e cominciò a torturarmi con quel coltello strappandomi i vestiti. Per dire tutto questo lei era pazza come un lupo. Poi quella mattina mio fratello venne per chiamarmi dal letto perché mi dovevo alzare e mi vide ferita gravemente. Anche mia sorella si alzò e si ferì anche lei gravemente. Dopo tanti giorni molto brutti mia madre morì e noi ce ne scappammo di casa.
Un’alta notte ho sognato che mia madre andando in ospedale riceve una brutta notizia e cioè che morirà per una malattia alle gambe,aveva due giorni di vita. Io non lo sapevo secondo lei ma ricordo che lei continuava a dire ciao ciao ricordatevi della mamma,ed io piangendo non le riuscivo a dire niente ne ad abbracciarla,se ne andò con le sue robe del lavoro le stesse che usava quando alcuni anni fa lavorava in campagna.
E poi in quel momento mi sveglio e quando mi sono svegliata mi sono ricordata del sogno e ci ripensavo sempre perché con il ragazzo che mi sono baciata siamo soltanto amici,quindi non lo desideravo.
La casa era un’abitazione abbastanza antica, in qualche punto molto rovinata e la camera dove ci trovavamo era al secondo piano, ma non era adibita ad una particolare funzione; c’era solo un tavolo e una sedia per ognuno di noi.
Ci sediamo intorno al tavolo e cominciamo a parlare; nel discorso si arriva ad argomenti sul sovrannaturale e sugli spiriti, come condotti da qualcuno che voleva intraprendere quel tipo di discorso.
Dopo un po’ di tempo mi accorgo che uno di noi manca, ma non riesco a capire il motivo.
Appare una visione che si muove veloce davanti alla porta e anche gli altri miei amici scompaiono improvvisamente.
Rimaniamo solo in due:io e il bambino biondo, di cui conosco il nome “Domenico”. Lui comincia a piangere e si stringe a me.
Percorriamo il resto delle camere della casa e capiamo da alcuni indizi che non ricordo, che gli altri sono stati uccisi dallo spirito della casa, ma non vediamo i corpi.
Scappiamo verso l’uscita, ma è chiusa a chiave, allora ci dirigiamo verso il balcone , ma ci accorgiamo di essere al secondo piano.
Incurante del pericolo, comincio a scavalcare la ringhiera prendendo in braccio il bambino , ma lui si allontana assumendo un’espressione apatica in volto.
Continuo a tirarlo ma lui non ne vuole sapere e allora comincio a scendere da sola e vedo il bambino con la sua espressione apatica che si solleva da terra sotto l’effetto di una forza sconosciuta … e poi mi sveglio.
Il volume era di colore rosso e c’era la foto della mia scuola sulla copertina e un mio ritratto.
Ma, proprio quando cominciavo a leggere ciò che era scritto sulla mia pietra tombale, mi sono svegliata,perché è suonata la sveglia.
Ad un certo punto, mentre per far innervosire ancora di più questa nostra amica, ci stavamo quasi per baciare, ma poi mi sono svegliata.
Questo è un altro sogno che ho fatto: Uscita fuori dal balcone di casa, ho vi visto, in un seggiolone vicino al balcone dei vicini un bambino di due mesi e questo bimbo stranamente giocava tranquillamente e, non appena ha notato che io lo stavo notando, ha urlato dicendo: “papà”. E subito era uscito il mio vicino, un uomo di 60 anni, e dietro di lui la moglie,di più o meno 55 anni con un altro bimbo in braccio che sembrava avesse 1 anno. Dopo è uscita la loro figlia realmente sposata e mi ha detto che i due bambini che io vedevo erano dei suoi genitori e che erano gemelli. Mi sono subito svegliata e ho cominciato a riflettere su questo stranissimo sogno. Ma come possono avere quei due dei bambini, e come facevano i due bambini ad essere gemelli?
Sembrava prendersi gioco di me ma non lo faceva parlando, bensì ignorandomi e sfuggendo al mio inseguimento.
Ad un tratto ho scoperto, non ricordo bene come, che la persona che uccideva tutte le persone, che mi procurava tanto dolore era mio padre.
Poi, in lenta successione, ho visto la testa essere stappata a morsi da vari animali, alcuni erano riconoscibili, altri non esistono veramente: prima era una specie di squalo, però con la bocca in verticale fra gli occhi, ed ho staccato la testa con un morso secco ed ho visto la testa rotolare via, poi ho sentito la mia voce dire:- “e se fossero state altre fonti?”, immediatamente la velocità delle immagini è aumentata ed ha visto coccodrilli, leoni, dinosauri, alieni, uomini. Tutti che aprivano la bocca a mostrare denti enormi e bocche bavose e viscide, la teste rimanevano sospese sopra di loro, sorridendo di un sorriso fermo e cristallizzato, come se fosse di plastica, appesa ad una corda per il collo.
Dal buio è uscita un uomo con una piccola accetta in mano che tagliò la corda, a questo punto la visuale si sposta dal basso ed io vedo il corpo precipitare verso di me, con un tonfo sordo nelle orecchie mi sono svegliato.
Il mio sogno si conclude così.
Mia madre si avvia verso l’hotel e io la seguo; entriamo, e andiamo in un salottino dove ci sediamo e cominciamo a parlare; In questo salottino c’era un maestoso cammino e c’erano delle poltrone di pelle scura, l’arredamento era molto lussuoso, come tutto il resto dell’ambiente. Mentre io e mia madre continuiamo a parlare entra nel salotto quell’uomo che mi fissava… mia madre, non ricordo per quale motivo, si alza ed esce dal salotto lasciandomi sola con quest’uomo; mi si avvicina, e dopo qualche istante, mi chiede cosa può fare per conquistarmi… Io non rispondo, e allora lui si avvicina al cammino e in qualche modo fa si che da sotto al cammino esca un tappeto lunghissimo… era tutto trafilato d’oro, e alle pareti spuntavano dei quadri di pittori famosi… Allora io mi alzo e gli dico che non può certo conquistarmi con così poco… allora lui comincia a dirmi che è il padrone di tutto… ma io continuo a ignorarlo, allora lui si fa portare, da un suo cameriere un cofanetto dal quale estrae una splendida collana, si avvicina e me la mette al collo, io accetto il regalo ma poi senza neanche salutarlo e ringraziarlo esco dal salotto e mi dirigo all’ingresso dell’hotel… fuori c’è un parcheggio, e c’è una stradina che collegava il parcheggio a una strada più grande, in quella stradina c’era una macchina rossa, non molto nuova, io mi avvicino alla macchina e vedo che all’interno ci sono alcuni miei amici, allora entro al posto di guida… e comincio a guardare uscendo dalla strada e dirigendomi verso una strada molto grande, tipo un autostrada, e poi prendo l’uscita per Potenza, mentre camminavo sulla strada per Potenza vedo dallo specchietto retrovisore che c’era una macchina scura e grossa che mi seguiva; Allora cercai in ogni modo di seminarlo, anche se la mia macchina non correva, io andavo più veloce di quella macchina e durante la fuga mi accorsi che alla guida dell’auto scura c’era l’uomo dell’hotel, fino alla fine riesco a sfuggirgli e ad arrivare e ad arrivare in un paesino molto piccolo, dove c’erano tante stradine piccole e molte case antiche. Mi trovai sola e comminai a piedi per questo paesino e vidi che quell’uomo mi seguiva ancora ma ora era anche armato. Io ricominciai a sfuggire e intanto arrivò sera e mi ritrovo vestita di nero con un vestito lungo ma non elegante. Quell’uomo continuava a seguirmi e allora io cercai di nascondermi rampicandomi su di una impalcatura di quelle case, ma una donna che mi aveva visto salire lì, indicò all’uomo dov’ero, a questo punto l’uomo mi trova e io sono costretta a scendere; Appena scesa io e lui ci avvicinammo verso quella macchina scura con cui mi inseguiva, e io camminavo senza opporne resistenza e senza tentare la fuga; Arrivati alla macchina ci sediamo dietro e al posto di guida c’era il suo autista che ci riporta all’hotel; Durante il tragitto lui cominciava a parlarmi e a dirmi che non posso abbandonarlo e che non posso abbandonare neanche il bambino, e allora capisco che si riferiva a nostro figlio… lui continuava a supplicarmi e io cominciai a piangere; allora lui mi regalò un altro gioiello e io l’accettai ma non ero entusiasta… Poi il mio sogno è finito.
Una volta, per esempio, mi è capitato di sognare che il mio ragazzo ed io ci avvicinavamo ad un auto, una “uno blu”precisamente;non aveva sedili ma all’interno c’erano dei miei amici che vedendomi ne approfittarono per raccontarmi ciò che era accaduto; tutti lo sapevano tranne me…
Il mio ragazzo mi aveva tradito con la figlia di un fabbro.
Lei era un po’ distante da noi con un gruppo di sue amiche, la vidi, anzi la scrutai attentamente… “ma come si era permessa!?!”.
Piena di ira mi avvicinavo a lei, la guardavo negli occhi, volevo farle capire quanto la odiavo ma probabilmente ero stata abbastanza chiare; lei continuava a ridere e questo mi innervosiva ancora di più. Non ci vidi più dalla rabbia, la presi per i capelli(come nei film), avrei voluto strapparglieli uno per uno fino a farla diventare calva, ma non so perché non lo feci, le presi solo il fermaglio e, forse per trofeo, lo portai via con me. Fortunatamente era solo un sogno..
Cerco di gridare, sono sotto casa, dove o trovato il portone spalancato.
Mi faccio forza e inizio a salire, vado su a stento, più salgo e più mi sento pesante.
Penso subito ai ladri in casa, vivo uno stato di agitazione però allo stesso tempo mi faccio coraggio e continuo a salire con circospezione, fortunatamente mi sveglio.
Vivevamo in una tenda fatta di coperte e aste di legno. Mi ricordo che ero seduta su una sediolina di legno e stavo parlando con un mio amico, ma non mi ricordo bene chi fosse; stavamo parlando di scuola, di qualche interrogazione e stavamo discutendo sulla difficoltà che avevamo incontrato in un compito in classe. Ad un certo punto sentimmo un botto fortissimo e spaventati uscimmo entrambi dalla tenda e ci accorgemmo che eravamo stati attaccati ma non sapevamo bene da chi. Spaventati cominciammo a correre per la foresta e dopo una lunga corsa, quasi senza fiato arrivammo su un’altra collina senza alberi e cosi ci rendemmo conto di chi ci stava attaccando, ma non mi ricordo chi.
Comunque, incuranti della stanchezza, continuammo a camminare e giungemmo in un altro villaggio che non era ancora stato attaccato.
Ci rifulgemmo in una tenda più robusta e insieme ad altre persone che io conoscevo ma che non ricordo chi fossero, ci chiudemmo in una stanza più sicura fatta di pareti antiproiettili. Cominciammo a preoccuparci perché sentimmo che avevano cominciato a bombardare anche quel villaggio.
Ognuno di noi si preoccupava di qualcosa in particolare, io mi preoccupavo dei miei genitori che erano rimasti nell’altro villaggio.
La cosa che mi e rimasta più impressa è che nonostante vivessimo in un villaggio molto arretrato, qualcuno tirò fuori un cellulare e così potemmo chiamare qualcuno, ma ancora una volta non mi ricordo chi.
Ci trovavamo in un paesino piccolo ma molto bello; le case, tipiche delle montagne, erano tutte in legno con i balconi, il nostro albergo era situato nel centro del paese davanti ad una maestosa chiesa.
Appena arrivati avevano deciso di fare un giro per il paese e il giorno dopo avremmo preso la funivia per salire sulle montagne.
La mattina seguente ci eravamo alzati di buon ora per non trovare molta gente alla funivia. Dall’alto si vedevano le case rimpicciolirsi sempre più e dopo un po’ le nuvole avevano ricoperto la visuale e guardando verso l’alto si vedevano solo le cime delle montagne ricoperte di neve.
La funivia ci aveva lasciati in un grandissimo spazio con dell’erba e degli scivoli per i bambini.
Mia sorella voleva andarci subito e così mentre lei si divertiva sullo scivolo io, mio padre e mia madre e mio fratello ci eravamo distesi sul prato, era bellissimo! Dopo un po’ all’improvviso inizia a piovere nonostante ci fosse il sole e noi ci dirigemmo verso un ristorantino poco lontano.
Nell’attesa approfittammo per mangiare. Dopo il pranzo pioveva ancora, e noi dovevamo tornare alla funivia perché mancava poco alla chiusura del casello, e se tardavamo saremmo rimasti lassù.
Così sotto la pioggia ci dirigemmo al casello per fortuna arrivammo in tempo; eravamo gli ultimi a salire e stavamo strettissimi.
Alla partenza si sentì un rumore strano ma non ci facemmo caso, ma nel bel mezzo della discesa ad un tratto la funivia si blocca e noi insieme ad altre persone iniziammo ad agitarci e dopo un poco il filo si inizia a scintillare e si spezza; iniziammo a precipitare e per la paura mi svegliai terrorizzata.
Ho sognato che mia madre dormiva a casa mia e che diceva:”Vincenzo,Vincenzo vieni”io allora svegliai mia moglie e le dissi”Donata mamma mi sta chiamando”.Io mi alzai dal letto e vidi la luce accesa in cucina e vidi mia madre;io cercavo di abbracciarla ma lei non voleva e mi disse:”Quando vai a pulire casa?”
Ho sognato che mio padre stava nella bara ma io non ero convinto che lui era morto;allora mi avvicinai a lui e mi disse:”Voglio uscire da qua”e io lo presi prima dalle gambe e poi dalle braccia e lo portai sul letto e si addormentò.
Ho sognato che mia suocera veniva a casa mia e stavo parlando con lei e mi disse:”Non bestemmiare più”
Ho sognato che stavo in campagna con mio zio e due suoi figli.Lui mi disse:”Vai a raccogliere i fiori bianchi che li devi portare al cimitero”e io andai.Dopo mi disse:”Si vendono 1000 metri di terreno però di questo fatto non lo devi dire ai miei figli.Io voglio che questa terra la compri tu però il proprietario non è di Bari ma di Milano”.