Cos’è la disforia di genere?
La disforia di genere è una condizione in cui si sperimenta un conflitto tra il proprio sesso assegnato alla nascita e il genere con cui ci si identifica. Questa situazione può causare un grande disagio e far sentire a disagio la persona nel proprio corpo.
Le persone che vivono la disforia di genere potrebbero sentirsi inclini a esprimere il proprio genere in modo diverso da quello imposto dalla società. Questo potrebbe significare adottare un abbigliamento differente, utilizzare i pronomi e frequentare i bagni pubblici associati al proprio genere preferito, sottoporsi ad interventi medici o chirurgici specifici, o una combinazione di queste opzioni.
La disforia di genere non è una malattia mentale, ma alcune persone possono sviluppare problemi di salute mentale a causa della disforia di genere.
Segni di disforia di genere
La disforia di genere può manifestarsi in segni visibili nell’aspetto, nel comportamento o negli interessi delle persone che ne soffrono.
Inoltre, coloro che sperimentano la disforia di genere possono mostrare segni di disagio o di angoscia, come bassa autostima, ritirarsi o isolarsi socialmente, depressione o ansia, correre rischi inutili o trascurare il proprio benessere personale.
I sintomi della disforia di genere possono variare da persona a persona, ma in generale, possono essere divisi in due categorie principali: sintomi psicologici e sintomi fisici.
I sintomi psicologici possono includere:
- Una forte e persistente sensazione di disagio o sconforto legato al proprio sesso biologico assegnato alla nascita.
- Sentirsi disconnessi o estranei dal proprio corpo o dal proprio genere.
- Un forte desiderio di esprimersi come il genere opposto a quello assegnato alla nascita.
- Sentirsi ansiosi, depressi o emotivamente instabili a causa della propria identità di genere.
- Ritirarsi o isolarsi socialmente per paura di essere giudicati o non accettati.
I sintomi fisici possono includere:
- La volontà di modificare il proprio aspetto fisico per adattarlo al genere con cui si identificano. Ciò può includere la ricerca di interventi chirurgici, ormonali o altri metodi per modificare le caratteristiche sessuali primarie o secondarie.
- L’utilizzo di abiti o accessori che riflettono il genere opposto a quello assegnato alla nascita.
- L’evitare di mostrare parti del corpo che sono associati al genere assegnato alla nascita (ad esempio, i pettorali per una persona assegnata come maschio alla nascita).
È importante sottolineare che non tutte le persone con disforia di genere sperimentano tutti questi sintomi e che la gravità dei sintomi può variare da leggera a grave. Inoltre, questi sintomi possono presentarsi in qualsiasi momento della vita, ma spesso iniziano a manifestarsi in età precoce.
Cosa causa la disforia di genere?
Non si conosce ancora con precisione la causa esatta della disforia di genere.
Lo sviluppo del genere umano è un processo complesso e ci sono ancora molte cose che non sono completamente note o comprese.
Inoltre, è importante sottolineare che la disforia di genere non è correlata all’orientamento sessuale. Le persone che ne soffrono possono identificarsi come eterosessuali, omosessuali, bisessuali o di qualsiasi altro orientamento sessuale.
Trattamento
Il trattamento della disforia di genere dipende dalle esigenze e dalle preferenze individuali della persona che ne soffre. Alcune persone scelgono di non cercare alcun tipo di trattamento, mentre altre possono optare per un approccio medico, psicologico o una combinazione di entrambi.
Il trattamento medico può includere la terapia ormonale, che prevede l’utilizzo di ormoni per alterare le caratteristiche sessuali primarie e secondarie del corpo. In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per sopprimere le caratteristiche sessuali primarie o secondarie indesiderate.
La terapia chirurgica può anche essere un’opzione per alcune persone che desiderano modificare le loro caratteristiche sessuali primarie, come ad esempio la mastectomia per le donne transessuali o la chirurgia di ricostruzione del seno per gli uomini transessuali.
Oltre alla terapia medica, la terapia psicologica può essere utilizzata per aiutare le persone a gestire i sintomi della disforia di genere e ad affrontare le sfide che possono incontrare nella loro vita quotidiana. La terapia può includere la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia di sostegno e la terapia familiare.
Valentina Cicerone
Tirocinante di psicologia preso
Studio BURDI
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