Terapia di Gruppo e il gioco di squadra
Terapia di Gruppo, Il gioco di Squadra nella Stanza degli Specchi
Una cosa che penso possa valere in qualsiasi settore delle nostre vite è che dal gioco di squadra la ricompensa sarà sempre doppia.
Pensare da team porta ad attenuare le fatiche mentali e fisiche che accumuliamo senza renderci conto, accresce fonti, quali l’armonia e creatività, ma senza mortificare le doti personali dei singoli.
Contare su colleghi, team worker, porta a contare su più idee.. risorse.. energie, su angoli profondi di vedute differenti, ottimizzando così le potenzialità del caposquadra che ha il compito di mostrare il valore di ciascuno dei suoi compagni di squadra, dal veterano al nuovo arrivato.
Termine chiave è la condivisione, che sia fallimento o successo. Il Cooperare supera il Competere.
La finalità di tutto ciò è riuscire ad avere una mentalità più coraggiosa e motivata che prevarranno su stati ansiosi spesso immotivati..
Conta ritrovare la fiducia e le cause dei nodi di un blocco emotivo e solo chi crede fermamente di potersi migliorare in un contesto allargato, mettendosi in discussione ed svoltando, può risalire la china, anche se di primo impatto un suo collega non gli vada a genio.
La stanza degli specchi è come il più classico dei fine primi tempi, squadra negli spogliatoi a condividere ciò che gli passa per la testa, a capire e carpire dove si è sbagliato e accogliere i punti di vista dei compagni.. per riuscire a ritrovare il bandolo della matassa, per arrivare alla vittoria: Comunicazione e Dialogo dalla superficie alle grotte.
Si può capire quindi di come abbia un valore importante, per il benessere del singolo, il termine Gruppo.
Il Noi che riporterà l’Io ad avere più consapevolezza dei propri mezzi.
Non è mai troppo tardi per essere sicuri di sè. Just do it.
La Classe delle 18
Continua